Porto Santo Stefano e Capo d’Uomo

Questo Itinerario ci condurrà alla visita della parte sud-occidentale del Monte Argentario, seguendo un percorso che si articola dal paesino di Porto Santo Stefano fino alla Torre di Capo d’Uomo, dall’abitato si segue la strada panoramica fino a raggiungere Poggio Fondoni, da qui parte un sentiero sterrato che si articola tra una fitta macchia mediterranea costituita da lecci, cisto, ginestra, corbezzolo,  e rosmarino, si cammina e si raggiunge un incantevole spiazzo dal quale si potrà godere dell’incantevole panorama offerto dall’Isola del Giglio, dalla Costa d’Argento e dalla singolare Cala Piccola, con la sua torre; a questo punto si prosegue lungo una stradina di sassi e si raggiungono in breve tempo i resti dell’antica Torre di Capo D’Uomo.

La torre si erge si di una collinetta dalla quale domina l’intero scenario offerto dalla costa del mar Tirreno e si presenta con una base quadrata, la sua costruzione risale al periodo medievale per mano senese ed ancora oggi si possono osservare i resti di arco che collegava l’edificio ad altre strutture; originariamente la torre svolgeva un ruolo di fondamentale importanza nell’avvistamento di imbarcazioni nemiche in quanto sorgeva in una posizione strategica di collegamento con le altre torri di avvistamento; il panorama che si può godere dalla torre è di straordinario fascino e bellezza, si potranno infatti osservare le isole del Giglio e di Giannutri, le varie torri che sorgono sul promontorio e l’incantevole scenario della natura incontaminata dell’Argentario.

Il quarto itinerario che vi andiamo a proporre offre la visita della costa meridionale del promontorio dell’Argentario, anche questo percorso ha inizio nella cittadina di Porto Santo Stefano, si segue Via del Campone e dopo un breve percorso prima in salita e poi in discesa fino a raggiungere la Torre della Maddalena, elegante edificio medievale che sorge su una roccia a picco sul mare sottostante, da qui si potrà notare la presenza in lontananza dell’Isola del Giglio e delle torri delle Cannelle e della Ciana, la torre della Maddalena si presenta gli occhi del suo osservatore con una pianta di forma quadrata, venne edificata nel 1400 per mano senese, ma sono stati numerosi gli interventi di ristrutturazione avvenuti nelle epoche successive e di fronte alla torr sorge punta Maddalena, con i suoi fondali che sono la meta prediletta di sub alla ricerca di fondali mozzafiato; a questo punto si continua il percorso in direzione della costa delle Scorpacciate, si prosegue, accompagnati dallo scenario dell’Isola Rossa e si giunge in un angolo di paradiso dal quale si avrà la possibilità di ammirare estasiati la straordinaria bellezza dell’ambiente naturale, delle isole e delle numerose cale e baie che sorgono sulla costa.

Si prosegue lungo il sentiero e si arriva ad una piccola insenatura delimitata da scogli, si tratta di una piccola piscina che si è formata naturalmente e che prende il nome di Mar Morto, nelle sue immediate vicinanze si potrà osservare una piccola fonte di acqua solfurea e le acque della costa sono popolate da specie ittiche quali il cefalo, la salpa e i gozzi, ma non mancano i gamberetti e le posidonie, di fronte si trova l’Isola Rossa, così chiamata per il colore delle sue rocce e si attacca al promontorio dell’Argentario tramite alcuni scogli, arrivati a questo punto si riprende la strada e si gira a destra e si giunge ad un passaggio pedonale che consente l’accesso alla strada, seguendo invece un altro sentiero si giungerà in una delle località più belle dell’Argentario, conosciuta con il nome di Purgatorio, la spiaggia a cui si accede è quella delle Cannelle, divisa tra un ambiente sabbioso e numerosi scogli sommersi, le acque limpidissime sono l’habitat naturale per alcune specie ittiche, quali saraghi, pesci lucertola, ricci di mare, stelle marine e gamberetti.

Sopra la spiaggia sorge la Torre delle Cannelle del Monte, costruzione che segue la forma di un pentagono e deve il suo nome all’antica presenza di una fonte di acqua potabile, la torre è ancora oggi in ottime condizioni,sono infatti ancora visibili le antiche mura di difesa, un tempo sede di una batteria di cannoni per la difesa da attacchi provenienti dal mare,la torre si presentava con architetture del tutto particolari che ne accrescevano l’importanza e vi si poteva accedere solamente tramite una scaletta che dopo il passaggio veniva ritirata all’interno della struttura, per quanto riguarda il Purgatorio invece, sicuramente affascinante sarà il panorama che viene offerto dall’isola Rossa, di Giannutri e dalle incantevoli e meravigliose cale che sorgono sulla costa; adesso si potrà riprendere il percorso in direzione della Torre di Ciana, sicuramente una delle maggiori attrattive del territorio, per arrivarvi sarà necessario percorrere un sentiero che si articola tra una macchia pini domestici e lecci, una volta arrivati si potrà osservare la struttura che, costruita nel corso del 1400, svolgeva una importante funzione di avvistamento di navi nemiche e di continuità con le altre torri dell’Avoltore, delle Cannelle e con  forti di Porto Ercole.

All’interno della torre si trovavano magazzini e cisterne per la raccolta delle acque, e dal soffitto, per mezzo di una botola di accedeva alla terrazza, all’esterno la torre si presenta con un basamento a scarpa, per finire, in alto con una forma cilindrica, proseguendo poi il nostro percorso si giunge alla Secca di Mezzo Canale, le acque sono popolate da saraghi, dentici e tonni, numerose sono poi le spugne e le gorgonie rosse che si trovano sugli scogli, a questo punto si prosegue verso destra, seguendo un sentiero sterrato che condurrà alla Puna dell’Avoltore, durante il tragitto si potrà piacevolmente rimanere affascinati dalla vista delle numerose piccole cale che sorgono lungo la costa e che danno origine a scenari sicuramente suggestivi, e due formazioni rocciose che raggiungono il mare, conosciute con il nome di Punta Finestra, per la presenza di un’ampia spaccatura sullo scoglio e Punta Naso per la forma della roccia, arrivati alla spiaggia si potrà notare la presenza di alcune importanti specie marine,numerose sono poi le conformazioni rocciose che sorgono sott’acqua; da qui si potrà godere di un panorama che spazia su tutto il territorio del promontorio,dalla vegetazione alle isole fino alle cale più nascoste, la Torre dell’Avoltore che vi sorge è una struttura con base a scarpa, con un imponente fortificazione di mura ancora oggi in buone condizioni.

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